Cicatrici (spesso sottovalutate)
Le cicatrici sono molto spesso sottovalutate. La cicatrice è un tessuto fibroso che si forma per riparare una lesione (patologica o traumatica).
Il corpo umano è in grado di avviare una serie di cascate metaboliche atte a recuperare la funzione del tessuto che ha subito un trauma, terminando con la creazione di un area cicatriziale.
Cosa accade se questi processi vengono alterati ? La cicatrice può orientare i processi di guarigione verso un ambiente non fisiologico, determinando la presenza di una cicatrice ipertrofica o di un cheloide.
Una cicatrice importante (pensiamo alla rottura di tendini o legamenti, ferite chirurgiche) può compromettere la mobilità del tessuto connettivale lasso e contribuire all’insorgenza di dolore cronico e rigidità nonché all’instaurarsi di pattern di movimento anomali nell’apparato muscolo scheletrico.
Il cheloide
E’ una cicatrice prodotta da eccessivo tessuto cicatriziale (sovrapproduzione di collagene immaturo). Questo avviene perché la fase dell’infiammazione è troppo lunga rispetto al normale.
Il tessuto tende a sollevarsi, prolifera al di la dei confini originali della lesione. Questa neo formazione non regredisce spontaneamente.
Sotto questo tipo di cicatrice può formarsi una contrattura, data dalla presenza di aderenze o cross-link (vedi aderenze).