Cosa è la fascia?
Dall’immagine si vede la porzione centrale molto spessa (bianca) che riveste i muscoli plantari; si irradia verso le dita dal processo mediale della tuberosità del calcagno e dà inserzione al muscolo flessore breve delle dita.
Da cosa è composta la fascia?
- Collagene (ve ne sono di 4 tipi)
- Elastina
- Glicosamminoglicani (proteine)
- Acqua
La fascite plantare è una tendinosi o meglio una fasciosi, localizzata sul tallone lato mediale dovuta all’accorciamento dell’aponeurosi plantare (primariamente la porzione centrale). Peggiora dopo periodi di inattività ma anche dopo lunghi periodi di sovraccarico.
L’aponeurosi plantare ha 3 fasci, una banda centrale più dolorosa perché più profonda.
Innervazione: nervi plantari mediali e laterali, nervo di Baxter (un ramo del nervo plantare laterale.)
Pato-fisiologicamente è simile ad una tendinosi, è una degenerazione strutturale ed un ispessimento, spesso avascolare.
Il dolore non deriva dall’infiammazione ma dalla proliferazione angio-fibroblastica e dall’ischemia della fascia. Per questo motivo è utile fare trattamenti che creino una stimolazione fibroblastica nella catena cinetica posteriore.
Come si tratta?
La tecnica Graston, non è dolorosa, rappresenta un progresso nella mobilizzazione dei tessuti molli. Mobilizzare meccanicamente il tessuto cicatriziale, aumenta la sua flessibilità, una migliore organizzazione dei tessuti
Alcune immagini: