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SEGNI E SINTOMI GASTRO-INTESTINALI E DOLORI MUSCOLARI. CORRELAZIONI

I disordini gastrointestinali possono riferire dolore alla regione sternale, alla spalla, al collo, alla regione scapolare, alla porzione medio toracica, alla zona lombare, all’anca alla pelvi ed al sacro. Tale dolore può mimare le lesioni muscolo scheletriche. I sintomi possono manifestarsi lontano dalla sede del disturbo.
Le più comuni patologie intra-addominali che riferiscono dolore al sistema muscolo scheletrico, sono quelle che comportano l’ulcerazione o l’infezione del rivestimento mucoso. I sintomi indotti da farmaci (esempio colite da antibiotico, sintomi gastrointestinali: nausea, vomito e anoressia da tossicità alla digitale, ulcere indotte da fans) possono anche manifestarsi con reazioni ritardate fino a 6-8 settimane dopo l’assunzione del farmaco.
Il dolore viscerale (organi interni) si manifesta nella linea mediana perché gli organi addominali ricevono le afferenze sensitive da entrambi i lati del midollo.
La sede del dolore corrisponde ai dermatomeri dai quali l’organo malato riceve la sua innervazione.

Il dolore non è ben localizzato perché l’innervazione dei visceri è multisegmentale fino a più di 8 segmenti midollari ma con poche terminazioni nervose.

L’infiammazione può produrre dolore viscerale ed ischemia (mancanza di sangue) che di conseguenza produce altro dolore aumentando la concentrazione di metaboliti.

SEGNI E SINTOMI EPATICI E BILIARI

Fegato e cistifellea e dotto biliare comune possono sviluppare malattie che mimano lesioni muscolo-scheletriche. Tali sintomi sono confinati alle regioni intermedia della schiena, scapolare, della spalla destra, la porzione superiore del trapezio a destra.

Il dolore riferito alla spalla può essere il solo sintomo di presentazione della malattia epatica o biliare. Le fibre simpatiche del sistema biliare sono connesse attraverso i plessi celiaco (addominale) e splancnico (viscerale) alle fibre epatiche nella regione della colonna dorsale. Tale connessione rende conto del dolore interscapolare o intercostale che accompagna la malattia della cistifellea. Sebbene l’innervazione sia bilaterale, la maggior parte delle fibre biliari raggiunge il midollo attraverso i nervi splancnici di destra e congiungendosi con le fibre vicine del nervo frenico che innerva anche il diaframma, produce dolore alla spalla destra. 

DOLORE EPIGASTRICO

Cosa è l’epigastrio? La zona immediatamente sotto lo xifoide ed in mezzo tra le costole:

Dove irradia il dolore epigastrico? Può essere avvertito dietro il petto come dolore intenso e lancinante e irradiato alla schiena. Può manifestarsi secondariamente a ulcere di vecchia data. Per esempio il paziente può essere consapevole dell’ulcera ma non correla la lombalgia con l’ulcera.

Spesso i pazienti trascurano il trattamento medico per molto tempo tanto che il dolore epigastrico alla schiena ha creato a sua volta, modificazioni meccaniche nelle contrazioni muscolari e nel movimento vertebrale. Tali modificazioni creano dolore di natura biomeccanica. 

L’ulcera duodenale si manifesta nella zona dell’epigastrio di destra, l’ulcera gastrica, nell’epigastrio sinistro.

DOLORE AL TRATTO CERVICALE/TORACE E REFLUSSO

Spesso non ci si pensa ma i soggetti che soffrono di reflusso gastroesofageo possono avere dolori al collo e/o al tratto dorsale alto. Quando c’è pirosi (bruciore) allo stomaco, quest’ultimo può risalire fino alla gola se la struttura del cardias non rimane chiusa (perché indebolita dalla presenza continua di acido che lo irrita). La continua acidità che risale, va ad irritare anche le strutture adiacenti, vertebre e muscoli perché una struttura come l’esofago è costituita da mucose che sono permeabili e lo diventano ancora di più se l’acidità persiste.

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