• Osteopata QualificatA a Milano

Mi chiamo Raffaella Ragazzoni e sono un’osteopata, titolo conseguito in seguito ad un percorso formativo di 5 anni presso IOA (International Osteopathic Academy) (Lugano), massoterapista MCB scuola di 2 anni presso la scuola Saint George (Milano), Naturopata presso la scuola Rudy Lanza (Torino) 3 anni, corso di nutrizione e probiotica presso Università Popolare di Arezzo scuola di alta formazione professionale, Scuola Counterstrain di 2 anni presso JONES INSTITUTE (Torino).

Barral Institute Italia: Manipolazione Viscerale 4 Torace e viscere cervicale.

Continuo a formarmi con corsi ECM, rinnovando le mie conoscenze per metterle a disposizione del paziente:

– Tecnica connettivale metodo Dicke (Edy Academy) Milano

– Tecnica craniosacrale (Upledger Institute) Trieste

– Approccio alle disfunzioni miofasciali (Fisionelab) Parma

– Tecniche manipolative vertebrali (Fisionelab) Parma

– Back School e Neck School (Toso) Milano

– Trattamento posturale Mezieres – Milano

– Strain Counterstrain per la colonna,

– Strain counterstrain per il dolore pelvico,

– Strain counterstrain per l’arto superiore, per le problematiche di spalla,

– Strain counterstrain per l’arto inferiore,

– Strain counterstrain per il cranio.

– Abilitazione per il Metodo Graston 1° e 2° livello (Ability Group) Milano

– Metodo Ergon (Edi Academy)  Milano

– Auricoloterapia e manupuntura per il trattamento del dolore in fisioterapia (Edi Academy) Milano

– Taping Neuromusculare  (Edi Academy), formazione con D. Blow. Milano

– Terapia manuale dell’ATM e delle disfunzioni cranio mandibolari (Edi Avcademy) Milano

– Gravidanza: approccio osteopatico posturale formazione con Philippe Caiazzo.

– Riabilitazione Manuale del Diaframma, formazione con B. Bordoni (Edi Academy) Milano.

– Fibromialgia – approccio manuale, formazione con B. Bordoni (Edi Academy) Milano

– Il ruolo della probiotica nella stanchezza e Fibromialgia ( Dott L. Lozio – Poolpharma) 

Utilizzo tutte le mie competenze per valutare il paziente nel suo insieme, riconoscendo che il corpo non è diviso in compartimenti stagni, ma è interconnesso da una rete in cui ogni parte influisce sull’altra.