Trattamenti osteopatici a Milano

Che cos’è l’osteopatia?

L’osteopatia è una medicina complementare, preventiva e curativa al tempo stesso che, pur basandosi sulle scienze fondamentali e le conoscenze mediche tradizionali, non ricorre all’utilizzo di farmaci e si avvale esclusivamente di tecniche manuali.

Il trattamento osteopatico ha lo scopo di individuare e rimuovere le disfunzioni dei tessuti che alterano la normale mobilità dei vari distretti corporei, ripristinando così la loro corretta funzionalità e favorendo la guarigione da disturbi e condizioni dolorose.

L’ osteopatia sottolinea questi principi:

  • L’organismo è una unità funzionale dinamica.
  • L’organismo possiede meccanismi autoregolatori.
  • Struttura (anatomia) e funzione (fisiologia) sono reciprocamente collegate a qualsiasi livello.

trattaMENTI OSTEOPATICI: QUALI CONDIZIONI?

L’osteopatia trova applicazione nelle sindromi dolorose dell’apparato locomotore ma può determinare il recupero o il miglioramento da altri disturbi funzionali.

I trattamenti osteopatici si propongono come valido approccio per numerose problematiche che riguardano l’ambito neuro-muscolo-scheletrico, ma anche quello viscerale, quello fasciale e quello cranio-sacrale.

Attraverso l’osteopatia è possibile favorire la tendenza del corpo ad auto-curarsi.

L’osteopatia in Italia oggi

L’Osteopatia è un sistema di prevenzione sanitaria, affermato e riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
L’Osteopatia in Italia è individuata con la legge 11 gennaio 2018 n. 3, agli articoli 7 e 8 l’osteopatia è diventata una professione sanitaria riconosciuta dal Ministero della Salute.

Riporto i passaggi più significativi:

“Nell’ambito delle professioni sanitarie sono individuate le professioni dell’osteopata e del chiropratico, per l’istituzione delle quali si applica la procedura di cui all’articolo 5, comma 2, della legge 1° febbraio 2006, n. 43, come sostituito dall’articolo 6 della presente legge.”

“Con accordo stipulato in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, da adottare entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono stabiliti l’ambito di attività e le funzioni caratterizzanti le professioni dell’osteopata e del chiropratico, i criteri di valutazione dell’esperienza professionale nonché i criteri per il riconoscimento dei titoli equipollenti. Con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro della salute, sentite le competenti Commissioni parlamentari e acquisito il parere del Consiglio universitario nazionale e del Consiglio superiore di sanità, da adottare entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, è definito l’ordinamento didattico della formazione universitaria in osteopatia.”

La Tecnica Strain-Counterstrain a Milano

La tecnica Strain-Counterstrain (tensione e controtensione) coinvolge la manipolazione dei tessuti molli, durante la quale l’osteopata individua e allevia i tender point (punti dolorosi miofasciali presenti nelle inserzioni tendinee, nei ventri muscolari e nei legamenti) rilevati con una leggera palpazione. La struttura viene posizionata in una condizione di facilitazione o “comfort”. Questo posizionamento consente un reset neurologico, riducendo il dolore e migliorando la funzionalità dei tessuti.

A cHI si rivolge l’osteopatia?

BAMBINI
DONNE IN GRAVIDANZA
SPORTIVI E NON
ANZIANI

Osteopatia e Sport

Esistono molti lavori scientifici e ricerche che confermano come una regolare attività fisica, sia di grande aiuto alla salute a livello muscolo scheletrico e psico-fisico. L’attività fisica rinforza il sistema muscolo scheletrico, il sistema cardiovascolare e respiratorio. Tuttavia non bisogna sottovalutare le sollecitazioni a cui il nostro corpo è sottoposto nello svolgimento dello sport, sia che esso venga praticato a livello amatoriale che agonistico. L’atleta agonista replica sempre lo stesso movimento ed una esecuzione errata puo’ creare uno squilibrio fisico e nel tempo può diventare una disfunzione, cioè puo’ trasformarsi in un possibile deterioramento dell’apparato muscolo scheletrico ed un possibile infortunio. Lo sportivo si rivolge all’osteopata per:

• Prevenire lesioni muscolari e articolari
• Migliorare la prestazione fisica, rendere più fluido il gesto atletico
• Per preparasi alla gara
• Per ridurre il tempo di recupero dopo un infortunio

Osteopatia e Anziani

Con l’età i processi degenerativi e adattativi del corpo sono sempre più difficili da compensare. L’osteopatia può aiutare il paziente anziano ad adattare in modo più dolce e graduale le problematiche legate all’età, migliorando lo stato di salute e lo stile di vita. L’artrosi, le rigidità muscolari sono processi fisiologici legati al processo di invecchiamento. Queste condizioni portano ad adottare posture scorrette che possono causare dolore. I trattamenti osteopatici alleviano le sintomatologie favorendo una migliore mobilità e vascolarizzazione. Cosa fa l’osteopata in questo caso? Utilizza tecniche di mobilizzazione articolare per migliorare l’escursione ed i gradi di movimento, tecniche miofasciali che vanno ad agire sul connettivo e sulla circolazione.

OSTEOPATIA E GRAVIDANZA

Nel 1° trimestre di gravidanza ci sono adattamenti posturali: 

  • L’utero rimane pelvico
  • La 3° vertebra lombare va indietro di 1,5 cm
  • Ingrossamento del seno
  • Allungamento dei legamenti uterini (legamento largo, legamento rotondo, legamenti sacro uterini). Questi legamenti devono essere liberi perché influiscono sul mal posizionamento del bambino

Fino alla 14° settimana è bene non trattare la donna in gravidanza neanche per un drenaggio linfatico.

    Nel 2° trimestre di gravidanza aumentano gli adattamenti posturali. Sarebbe utile evitare l’eccesso di attività. Possono iniziare disturbi quali:

    • Pubalgia persistente, spesso la sede del dolore è all’inguine.
    • Sciatalgia e lombalgia
    • Diminuzione della motilità intestinale per la pressione del bambino sull’intestino o per assunzione di ferro.
    • Reflusso
    • Gli ormoni creano adattamenti: per esempio la sinfisi pubica è più elastica
    • I legamenti utero-sacrali si portano da obliqui a orizzontali
    • Diastasi addominale
    • Le curve della colonna aumentano
    • I muscoli adduttori sono più tesi.

    Dal 3° trimestre ci sono ulteriori cambiamenti/adattamenti: 

    • compenso della giunzione tra la colonna cervicale e dorsale
    • un ulteriore adattamento delle curvature vertebrali fino all’occipite
    • spostamento dell’utero più anteriore (quindi aumenta la curva lombare)
    • cambia anche la respirazione e se difficoltosa fa aumentare la curva cervicale perché la testa va più avanti.

    Il carico si sposta più su alcune parti delle vertebre: le faccette. Se il carico è supportato non c’è alcun problema, se non è supportato può insorgere dolore.

      Utilità dell’osteopatia in gravidanza

          • Per bilanciare le tensioni legamentose dei legamenti sacro-uterini
          • Per le tensioni del bacino
          • Per le tensioni del pavimento pelvico
          • Per risolvere problemi di lombalgia e sciatalgia
          • Dolore sacro-iliaco
          • Dolore inguinale
          • Dolore alle faccette vertebrali (possono dare dolore notturno nel girarsi)
          • Gonfiore e pesantezza agli arti inferiori
          • Dolori alle costole e dolore cervicale.
          • Tunnel carpale
          • Pubalgia

       

      FISIOLOGIA DELLA GRAVIDANZA

      La gravidanza induce un processo di trasformazione sia fisico che psichico scandito in fasi precise. Assecondare questi processi e ritmi favorisce l’armonia funzionale, mentre opporvi resistenza implica un forte dispendio di energia che può portare a distress.

      La gravidanza comporta, in tutti gli organi, una serie di modificazioni fisiologiche:

      cardiovascolare

          • con l’aumento del volume sanguigno dal 40% al 50%.
          • Il volume ematico aumenta del 30% soprattutto nella parte plasmatica determinando una emodiluizione e la cosiddetta anemia fisiologica della gravidanza.
          • Aumento del volume del cuore / modificazione della posizione del cuore per elevazione del diaframma.
          • Aumento della gittata cardiaca (dalla 16° settimana).
          • Aumento della frequenza cardiaca e della volemia.
          • Riduzione della pressione arteriosa
          • Rallentamento della circolazione venosa dovuta all’effetto del progesterone, diaframma (varici emorroidi).
      APPARATO RESPIRATORIO
          • La funzionalità respiratoria cambia in parte poiché il progesterone aumenta e in parte perché l’utero ingrandito interferisce con l’espansione polmonare, la respirazione da diaframmatica diventa più costale.
          • Il consumo di ossigeno aumenta di circa il 20% per soddisfare le accresciute necessità del feto.
          • La circonferenza toracica aumenta di circa 10 cm.
          • Si verificano iperemia e edema considerevole delle vie respiratorie.
          • Modesta dispnea da sforzo è frequente e gli atti respiratori profondi diventano più frequenti.

      FUNZIONALITA’ GASTRO-INTESTINALE ED EPATOBILIARE

          • La compressione esercitata dall’utero in crescita sul retto e sull’ultimo tratto del colon può determinare stipsi.
          • La motilità gastro-intestinale si riduce perché gli elevati livelli di progesterone determinano rilassamento della muscolatura liscia.
          • Pirosi gastrica ed eruttazioni sono di frequente riscontro e sono dovute al ritardato svuotamento gastrico e al reflusso dovuti al rilassamento dello sfintere esofageo inferiore e allo iato diaframmatico.
          • La produzione di acido cloridrico diminuisce pertanto l’ulcera gastroduodenale è poco frequente in gravidanza. E le ulcere preesistenti migliorano.
          • La gravidanza ha un discreto effetto nocivo sulla funzione epatica, specialmente sul trasporto di bile. (il fegato fa un doppio lavoro: ha più sostanze di scarto da trattare).
          • Colestasi gravidica (come sintomo dà prurito)
      SISTEMA ENDOCRINO
          • La placenta produce la subunità beta della gonadotropina corionica umana (beta-hCG), mantiene il corpo luteo e inibisce di conseguenza l’ovulazione. Questo ormone stimola le ovaie a produrre livelli di estrogeni e progesterone.
          • La placenta produce un ormone (simile all’ormone stimolante la tiroide) che aumenta la funzionalità tiroidea determinando iperplasia. L’ipotiroidismo gravidico è normale.
          • La placenta produce l’ormone di rilascio della corticotropina che stimola la produzione materna di ormone adrenocorticotropo. I livelli aumentati di ormone adrenocorticotropo determinano un incremento dei livelli degli ormoni surrenalici specialmente del cortisolo e dell’aldosterone, che contribuiscono all’edema.
          • L’aumentata produzione di corticosteroidi e l’aumentata produzione da parte della placenta di progesterone, determinano insulino-resistenza e un incremento del fabbisogno di insulina stessa. Ciò porta al diabete gestazionale che si risolve di solito dopo il parto
          • La placenta produce l’ormone stimolante il melanocita (MSH) che aumenta la pigmentazione cutanea nella tarda gravidanza. (per esempio macchie sotto le ascelle, capezzoli più scuri, macchie sul viso e spesso può occorrere anche un anno prima che le macchie scompaiano).
          • L’ipofisi si ingrossa di circa il 135% in gravidanza. I livelli plasmatici materni di prolattina aumentano di 10 volte 8per assicurare la lattazione.)
      funzionalità renale
      La velocità di filtrazione aumenta dal 30% al 50%.
      Aumento della minzione notturna.

      Quali disturbi cuRA L’OSTEOPATIA?

      • Dolori muscolo scheletrici (cervicalgia, cervicobrachialgia lombalgia, sciatalgia, pubalgia, tendiniti, fascite plantare, contratture da allenamento, da errata postura, dolore al gomito: epicondilite, epitrocleite)
      • Sindrome del piriforme
      • Borsite trocanterica
      • Cefalea
      • Colpo di frusta
      • Torcicollo
      • Dorsalgia aspecifica
      • Problemi all’articolazione temporo–mandibolare
      • Dolori articolari: alla spalla, spalla congelata, all’anca, alla caviglia, al ginocchio
      • Sinusiti, vertigini, acufeni (in alcuni casi)
      • Problematiche post chirurgiche, cicatrici (o aderenze)
      • Stress
      • Reflusso gastroesofageo, alcune problematiche viscerali.

      I Migliori Trattamenti OSTEOPATICI a Milano

      Tecniche e Trattamenti di Osteopatia a Milano

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